Calcolosi della colecisti

Andrea Lucchi chirurgo calcoli colecisti cistifelia 3d 4k

Che cos’è la colecisti e a cosa serve?

La colecisti è un piccolo organo a forma di pera sotto il fegato. Il fegato produce da 3 a 5 tazze di bile ogni giorno. La bile aiuta a digerire i grassi e viene immagazzinata nella colecisti. Quando si mangiano cibi grassi, la colecisti immette la bile, attraverso il dotto biliare, nell’intestino tenue.

Cosa sono i calcoli della colecisti?

I calcoli biliari sono costituiti da secrezioni digestive indurite che si possono formare nella colecisti. Il termine medico per la formazione di calcoli biliari è colelitiasi. I calcoli biliari possono lasciare la colecisti e bloccare il flusso della bile nei dotti biliari e causare dolore e gonfiore della colecisti stessa. La presenza di un calcolo nel dotto biliare comune è chiamata coledocolitiasi.

Quali sono i sintomi della colecisti?

I sintomi della calcolosi della colecisti sono variabili:

  • Colica vera e propria con dolore di tipo spastico all’ipocondrio destro

  • In molti casi invece sono presenti vaghi sintomi dispeptici (cioè difficoltà alla digestione) soprattutto dopo pasti copiosi con cibi grassi, fritti ed alcolici.

Può accadere che la colica biliare non si risolva ed in quel caso può insorgere una colecistite (cioè un infiammazione della colecisti con possibilità di dolore, febbre, nausea, vomito e ittero): vi è in questo caso l’indicazione alla colecistectomia laparoscopica in urgenza (entro 72 ore dall’esordio dei sintomi).
Una complicanza ulteriore può essere costituita dalla pancreatite acuta determinata dal passaggio di micro calcoli nel coledoco: in questo se la pancreatite si risolve e non vi è ittero (innalzamento della bilirubina) si può procedere alla colecistectomia in urgenza.

Quando vi è indicazione a rimuovere la colecisti?

Vi è indicazione alla colecistectomia laparoscopica in presenza di calcoli della colecisti sintomatici o paucisintomatici.
La colecistectomia è la rimozione chirurgica della colecisti e l’approccio laparoscopico oggi è il gold standard.

Nel caso in cui in cui vi sia ittero è necessario procedere ad una ERCP (colangiografia retrograda endoscopica, una sorta di gastroscopia operativa) o prima dell’intervento o durante lo stesso.

L’asportazione della colecisti non comporta alcun problema all’organismo: la colecisti è un serbatoio di bile, il paziente colecistectomizzato può avere una digestione difficoltosa in caso di pasti particolarmente copiosi e ricchi di grassi. Quindi dopo colecistectomia laparoscopica (a distanza di 1 mese) si può condurre una vita assolutamente normale senza restrizioni alimentari particolari!

Quanto durano l’intervento ed il ricovero?

In caso di colecistectomia laparoscopica programmata (non urgente) il paziente entra in reparto il giorno dell’intervento con gli esami preoperatori già eseguiti durante la preospedalizzazione.  L’intervento viene eseguito in anestesia generale, dura in genere meno di 30 minuti. Siamo soliti eseguire la colecistectomia con 3 trocar e ottica da 5 mm (3 piccole incisioni cutanee, 1 da 1 cm e 2 da 5 mm), utilizzando la tecnologia 4K e 3D. Il paziente di solito può già assumere liquidi ed un pasto leggero alla sera ed il giorno seguente viene dimesso.

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In casi selezionati (paziente senza molteplici patologie, intervento non complicato, regolare decorso postoperatorio) il paziente può essere dimesso nella stessa giornata dell’intervento.

A domicilio dovrà solo assumere la profilassi antitromboembolica e seguire un regime dietetico povero di grassi per circa 1 mese.  Le medicazioni ambulatoriali sono di solito 2, 1 a distanza di 1 settimana ed 1 a distanza di 1 mese salvo complicazioni. Il ritorno all’attività lavorativa è precoce (di solito 1 settimana dopo l’intervento).

Complicanze possibili (molto rare): sanguinamento, ascesso sottoepatico, fistola biliare, danno alla via biliare

Dopo quanto tempo si può tornare a fare attività fisica?

Non è necessario alcun tipo di riposo a letto nei giorni successivi. Si può tranquillamente camminare. Sono da evitare per 1 mese attività che determino un aumento della tensione sulla parete addominale (addominali in palestra, balzi etc). Le ferite devono stare scoperte e si può fare la doccia il giorno successivo.

DR. ANDREA LUCCHI

Chirurgo Direttore presso UO Chirurgia generale ospedale Ceccarini di Riccione AUSL Romagna

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Ha sviluppato inoltre competenze in ambito di ERAS (Enhanced Recovery After Surgery): sull’argomento ha partecipato alla stesura di alcuni lavori scientifici pubblicati su importanti rivisti del settore ed ha tenuto relazioni in ambito nazionale ed internazionale (Annual Congress of Society of Laparoendoscopic Surgeons, Orlando, USA 2015, Annual Congress of American College of Surgeons, San Diego, USA 2017)
I protocolli ERAS vengono applicati di routine da circa 10 anni c/o la Chirurgia di Riccione e sono stati ulteriormente implementati negli ultimi 2 anni.

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